ARTEFIERA 2016: GEOMETRIC JOURNEY, NO CURVES

NO CURVES. GEOMETRIC JOURNEY

Sede Poliambulatorio Giardini Margherita, Bologna 

Date 30 Gennaio 2016 – 28 febbraio 2016
Opening sabato 30 Gennaio h. 18 – 22

COMUNICATO STAMPA

Anche quest’anno in occasione di Arte Fiera il Poliambulatorio Giardini Margherita, struttura sanitaria privata di alto livello e con una particolare attenzione al benessere psicofisico dei propri pazienti, proporrà€ all’interno della sua sede una mostra d’arte contemporanea nata dalla collaborazione con Spazio San

Giorgio.

La scelta di quest’anno è€ NO CURVES, tape-artist noto al panorama non solo italiano per le sue opere

realizzate con nastro adesivo e taglierino.

No Curves è€ sicuramente l’artista del momento: oltre a tenere mostre di successo e istituzionali, tra cui ricordiamo Exp(l)oration al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, se lo contendono marchi come Adidas, Converse, Smart-Mercedes, Rolling Stone e la sua ultima collaborazione lo vede autore della copertina del nuovo album degli Skunk Anansie. Presenterà€ in mostra una rassegna di sue opere e pezzi unici, alcuni alla loro prima esposizione al pubblico.

No Curves è€ già€ nel nome una dichiarazione d’intenti: “We believe in angles and straight lines.” L’artista, uno dei più€ grandi esponenti della tape-art, ci invita a guardare il mondo da una linea retta a testa in giù€. Nessuna curva, nessuna rotondità€, nessuna forma languidamente morbida.
Line is the new romantic, il cuore non ammette cerchi o semicerchi, quello che pulsa è€ la linea che scorre in overdose di superfici.

Tutto è€ lineare, geometrico, essenziale. Rigore e rumore di nastri che si dipanano.
L’immaginario di No Curves popolato soprattutto da miti ed eroi, da icone o leggende, nel contemporaneo dai punti di riferimento precari, si mostra per riduzione, semplificazione.
Nastri di adesivo si depositano lì€ tra porzioni di superficie a formare tracciati iper lineari dalla schiettezza super colorata. No Curves guarda alla storia dell’arte, alle avanguardie, ai grandi maestri, dalla sintesi simbolista alle geometrie spigolose del cubismo sintetico, al dinamismo futurista, alle astrazioni concrete di Mondrian, alle icone pop, al decorativismo anni Ottanta.
Se al primo impatto le immagini ci sembrano autentiche grafiche vettoriali ecco che avvinandoci scorgiamo una vera pelle formata da pieghe di materia, o meglio di materiale.
A nastro, l’artista si eleva dall’imperante e fagocitante digitale per restare fedele alla linea, alla sua linea, l’analogico.

Dove: Poliambulatorio Giardini Margherita
via Santo Stefano 103 – 40125 Bologna – 051/4842736 

www.poliambulatoriogiardinimargherita.it

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